In superficie si scatena una forte tempesta, in cui pioggia e grandine si mischiano, sospinte dal vento di tramontana, ma al GRUPPO non interessa: esso si trova nelle PROFONDITÀ del mare, dentro al TEMPIO AFFONDATO, luogo in cui solo chi è un Araldo del Mare, ha ricevuto la Benedizione degli Oceani o è una creatura marina può accedere. Il GRUPPO si è lasciato alle spalle un altare, ora completamente vuoto, ed ha raggiunto la SALA DELLE COLONNE, a cui si accede attraverso una piccola apertura costeggiata da due BRACIERI ACCESI. L’illuminazione è garantita da altri BRACIERI, accesi nonostante l’evidente stato di abbandono del Tempio, e le COLONNE da cui la sala prende il nome sono avvolte da piante rampicanti. Lungo le pareti corrono delle piccole cascatelle d’acqua, che si perdono in scoli laterali. |
Di fronte all’apertura da cui il GRUPPO esce si trova una SCALA, che SALE verso l’alto, anch’essa illuminata da DUE BRACIERI: tale scala, dopo molteplici gradini, conduce ad un’altra APERTURA, oltre la quale si sente distintamente un SUONO CRISTALLINO d’acqua che scorre. Chi ha già esplorato il luogo – XAVIEN e LEXMARK – può notare come ai lati dell’apertura sulla sommità della scala vi siano due VESSILLI completamente NERI che prima NON c’erano: sono di semplice stoffa grezza, molto pesante. Insieme al GRUPPO vi è SER MRRGGLTON, un MURLOC alto poco più di un metro protetto da una sfavillante armatura in metallo, che stringe nella mano destra un MAZZO di FIORD’ACCIAIO e nella sinistra uno SCUDO. Gracida, rivolto al GRUPPO, avviandosi alle SCALE: “Ci siamo quasi. Nell’ultima spedizione abbiamo subito gravi perdite, ma la Sorgente è ad un passo da noi. Procediamo”. |
SER MRRGGLTON sale la SCALA, avvicinandosi all’apertura alla sua sommità, oltre la quale si sente provenire il SUONO CRISTALLINO; si rivolge a LILY, allargando poi a TUTTI, inquadrando i VESSILLI NERI: “Una leggenda narra che dei marinai amati da delle Sirene naufragarono in una tempesta proprio mentre si stavano recando da loro per divenire Tritoni e sposarle. Le vele dei marinai erano nere, e le Sirene le esposero fuori dalle loro case in segno di lutto. Da allora, per gli abitanti dell’Abisso, esporre dei drappi neri fuori dalle proprie case significa lutto. O il Grande Basilisco è in lutto, oppure…” lascia cadere, con la voce che si tinge di una sfumatura poco convinta. |
SER MRRGGLTON, ad HADOGAN: “È una buona domanda… non guardatelo mai direttamente. Sono intenzionato a intraprendere la via del dialogo, o almeno a provare”. HALDIR nel mentre stacca una foglia dal rampicante, senza che altro accada. A JANSEEN: “I fiori sono dei FiorD’Acciaio. Crescono sui Coralli Ferrosi… diventano duri come l’acciaio se vibrati con forza. Si possono usare come arma di riserva, e avendo io sacrificato il mio martello… riguardo al Sacrificio, gli Araldi ne erano a conoscenza, sicuramente: l’Araldo che prende l’Acqua Pura deve rimanere nelle profondità, e difendere le Rovine dell’Antica Città come Murloc”. |
Il GRUPPO entra in una SALA CIRCOLARE, piuttosto ampia, il cui perimetro è costituito da ARCHI CAVI, sotto ai quali scorrono altrettanti piccoli canali. Questi canali partono tutti dal centro della sala, e sono alimentati dall’ACQUA della SORGENTE D’ACQUA PURA, dall’altro lato rispetto all’entrata, ad essi collegati tramite un ennesimo canale che, dalla SORGENTE stessa, raggiunge il centro della sala, diramandosi poi radialmente verso ciascun arco. La SORGENTE è costeggiata da due grandi massi, nei quali vi sono due APERTURE CIRCOLARI, entrambe illuminate da una luce AZZURRO CHIARO, così limpida da tendere al BIANCO. Una TERZA APERTURA CIRCOLARE è la sorgente vera e propria, quella da cui si origina l’ACQUA PURA. |
La SALA CIRCOLARE è fiocamente illuminata, ma buona parte dell’illuminazione proviene dalla LUCERNA al termine di una protuberanza sulla testa di RWGHR, il PROFETA PINNARDENTE, un MURLOC alto poco più di un metro con la pelle squamosa color arancione, una grande cresta sulla testa, una chela come mano destra e tentacoli da polpo come gambe, che stringe nella sinistra un BASTONE sulla cui punta vi è una CONCHIGLIA. Il MURLOC è davanti ad una GRANDE MASSA, in un lago di sangue nero, ormai secco e asciutto; si rivolge al GRUPPO: “Perché. Perché tanto odio è giunto anche in un Abisso tanto profondo. Chi mai è stato latore di una simile efferatezza”. |
SER MRRGGLTON, alla vista di Rwghr, si genuflette immediatamente, abbassando la testa: “Nobile Profeta PinnArdente! Cosa vi porta in questo luogo? E perché sono stati issati i Vessilli del Pianto?”. AYDEEN, nella nube informe in cui si è configurata, mantiene visibile unicamente il SIMBOLO dei PINNARDENTE, sprofondato nella coltre nebulosa della sua stessa essenza ectoplasmatica, ricordando qualcosa di vago in merito ad un Sacrificio che doveva compiere. GILORNDIR, perlustrando il perimetro, si accorge che la SALA CIRCOLARE si trova su una sorta di cocuzzolo: ciascuno degli archi perimetrali affaccia su un pendio, da cui fluisce verso il basso l’acqua che sgorga dalla Sorgente. Viceversa, la SALA CIRCOLARE è accessibile da OGNI LATO risalendo il pendio, e sbucando da sotto un arco. Cosa vi sia esattamente oltre gli archi è difficile da distinguere, l’ambiente è immerso nell’oscurità. |
Il PROFETA RWGHR inquadra LILY, LERIWEN, ANCELOT, JANSEEN e ROSALY: “No, non sto incolpando voi. Le vostre azioni sono state cristalline, come l’Acqua Pura. Ero consapevole che il Basilisco fosse stato toccato dal Caos, e nutrivo la speranza che, giungendo fin qui, voi riusciste a salvarlo: nella sua saggezza, il Basilisco era volontariamente sprofondato in uno stato letargico, in modo da non permettere al Caos di manovrarlo, in attesa che qualcuno lo mondasse dalla Contaminazione. Ma l’odio, l’odio di cui parlo è stato tanto bieco da approfittare della lungimiranza del Basilisco, assassinarlo, e fare scempio del suo corpo. Guardate”. |
Scivola di lato, facendo avvampare la LUCERNA sulla fronte: la MASSA si rivela essere un mastodontico corpo cilindrico, di circa QUATTRO METRI di diametro; non si vedono né la testa né la punta della coda, segno che è tanto grande che, probabilmente, le estremità sono oltre gli archi. Nel tratto visibile del corpo del Basilisco si apre uno SQUARCIO, in cui la scaglie coriacee sono state lacerate, fino a snudare le ossa sottostanti; un considerevole PEZZO DI CARNE è mancante, con la conseguenza che la pelle è incurvata verso l’interno. Il PROFETA RWGHR riprende, alle parole di IMIRIDE, allargando su LILY e LERIWEN: “Non so chi sia stato, ma la Sorgente me lo dirà. Araldi, raccogliete l’Acqua Pura, giacché i vostri compagni possano tornare in superficie. Voi, subito dopo, svolgerete il vostro primo compito al servizio della Città Sommersa”. |
Il PROFETA RWGHR mormora qualche parola in una lingua gracchiante, puntando il proprio bastone verso uno dei due CERCHI sui MASSI che costeggiano la SORGENTE: la CONCHIGLIA sulla sommità del bastone si illumina e, all’unisono, lo fanno anche i DUE CERCHI. Questi PROIETTANO una VISIONE tridimensionale, subito davanti alla sorgente: inizialmente si vede un uomo con una spada nella mano destra ed una bottiglia nella mano sinistra, che immerge quest’ultima nella sorgente stessa. Poco dopo, l’immagine trema, e si sposta nei pressi del CADAVERE del BASILISCO: quella ad essere proiettata è la figura di un NAGA, alto circa 170 centimetri e lungo 330 centimetri, con appariscenti creste che, dalla nuca, arrivano fin sulla punta della coda. Nella VISIONE, il NAGA ha le mani affondate nello SQUARCIO nel corpo del BASILISCO, è coperto di SANGUE NERO e ne sta mangiando il CUORE. |
XAVIEN non scorge la testa del BASILISCO: essa è chissà dove. La porzione del corpo della creatura visibile è il tratto centrale del suo corpo, assimilabile ad un CILINDRO: esce da un arco ed entra in un altro arco. Né la testa né la punta della coda sono visibili. Il PROFETA RWGHR si rivolge a LERIWEN e NERISSA: “Dubito di uno scontro, Signore. Credo che questa creatura, questo Naga, abbia approfittato dello stato letargico che il Basilisco aveva assunto per non essere una pedina nelle mani del Caos, e lo abbia assassinato”. Inquadra poi LEXMARK: “S’Skthsk? Conoscete il Naga che la visione della Sorgente mostra?”. Ad AYDEEN, spalancando gli occhi: “Oh, non vi avevo visto. Certamente, avvicinatevi. Ora posso fare poco, ma quando sarete Murloc mi occuperò di voi”. A JANSEEN: “Non è molto. Direi tre, quattro giorni fa al massimo”. |
SER MRRGGLTON a ELENDILMIR e IMIRIDE: “Ne ignoro le motivazioni, madamigelle. Ma… la Visione della Sorgente lascia pochi dubbi su chi sia stato. Temo si tratti proprio di S’Skthsk. Ora resta solo da capire… perché?”. Il PROFETA RWGHR, a SJOGREN: “La Città Sommersa esige il suo tributo: chi raccoglie l’Acqua Pura, la difenderà da allora in avanti. Tuttavia la morte del Basilisco è un evento senza precedenti, devo consultarmi con il Conclave”. |
Nel momento stesso in cui LERIWEN e LILY immergono le AMPOLLE nell’ACQUA PURA della Sorgente, e AYDEEN le braccia, la VISIONE proiettata dai DUE CERCHI sui massi ai lati della Sorgente stessa SVANISCE, e questi ultimi avvampano di una LUCE AZZURRA. LILY, LERIWEN e AYDEEN sentono una leggera PRESSIONE all’altezza della fronte, o comunque in corrispondenza del simbolo dei PinnArdente: questo si ILLUMINA a sua volta, ed i cerchi commutano la propria luminescenza in VERDE. Non appena ciò accade, si origina un VORTICE a DUE METRI di distanza da loro, un vortice da cui emerge la figura di LUNAA, che però resta in disparte. Man mano che le ampolle si RIEMPIONO, dalla sorgente sale una NEBBIA che avvolge le figure dei QUATTRO ARALDI: questi provano la sensazione di essere immersi in acqua gelida, e le loro sembianze mutano progressivamente in quelle di QUATTRO MURLOC. |
Il PROFETA RWGHR osserva la TRASFORMAZIONE di LILY, LERIWEN, LUNAA e AYDEEN, quest’ultima con tanto di fuochi fatui che l’accompagnano, così come osserva il SIMBOLO dei PinnArdente SVANIRE dalla fronte di quelli che erano i quattro Araldi. I NEO-MURLOC conservano il loro equipaggiamento ma il loro corpo si abbassa a poco più di UN METRO – a Lily non cambia poi di tanto – e RWGHR si rivolge loro: “Adesso potete darvi dei nomi da Murloc. Mrrgglton, com’è che vi chiamavate, prima?”. Poi, a LILY, LEXMARK, SIEGRUN E SJOGREN: “Tra il popolo Naga si pensa che divorando il cuore di qualcuno se ne acquisisca la forza. Così come bere dal cranio di qualcuno sia un modo per celebrarlo. Non escludo fossero quelle le sue intenzioni. E questo ci porta a quanto i nuovi Guerrieri della Città Sommersa dovranno fare”. |
Il PROFETA RWGHR si rivolge a LILY, LERIWEN e AYDEEN, allargando anche a JANSEEN, GILORNDIR e NERISSA: “Quel Naga è fuggito. Ma non può sottrarsi agli occhi dell’Oceano, e il Grande Kraken lo troverà. Adesso creerò un legame tra quella che chiamate Serpe dell’Oceano e voi, in modo che possiate percepire qual è la strada giusta da seguire per raggiungerlo. Una volta che l’avrete trovato… uccidetelo. È tutto chiaro? Io nel mentre raggiungerò il Conclave, per capire come la Casta PinnArdente si muoverà”. SER MRRGGLTON, a Rwghr: “Il mio nome… era LightBringer, Nobile PinnArdente. Non lo pronunciavo da decenni. Comunque sì, è tutto chiaro. Troveremo il Naga, e porremo fine alla sua vita”. XAVIEN armeggia con l’ampolla, ma il sangue a terra è incrostato e vecchio di quattro giorni: quello che riesce a fare è staccarne una crosta larga un paio di centimetri. |
Il PROFETA RWGHR batte una sola volta il BASTONE al suolo, e l’ANIMA di AYDEEN acquisisce FISICITÀ: può toccare e essere toccata. SER MRRGGLTON inquadra HADOGAN, gorgogliando: “Oh no, sono migliorate moltissimo, tutte. Anche se devo ammettere che nessuna di loro è il mio tipo, io ho una predilezione per le Murloc con le pinne verdi”, e sospira sognante, sempre tenendo in mano il mazzo. di FIOD’ACCIAIO. Il PROFETA RWGHR XAVIEN: “Senza la morte, la vita soffocherebbe se stessa. Non è chi serve, sono le azioni che si compiono a qualificare qualcuno”. A NERISSA: “Ora creerò il legame, il resto sta a voi”. A JANSEEN: “No, signore. Lasciate in vita quel Naga è stato un errore del passato, che si è ripercosso sul presente. Lasciarlo vivere nel presente sarebbe un errore che si ripercuoterebbe sul futuro. Inoltre, non sappiamo se il Naga abbia veramente assimilato la forza del Basilisco”. |
Mentre HADOGAN e GILORNDIR si posizionano vicino all’entrata, estraendo le loro armi senza difficoltà, come chiunque altro provi a farlo, MCNAVARA si porta sul lato OPPOSTO. Segue un istante di silenzio, durante quale il PROFETA sta per rivolgersi a SIEGRUN, ma irrompe una VOCE SIBILANTE che riecheggia amplificata da un ARCO a DESTRA del GRUPPO, riprendendo le ultime parole di Rwghr: “Posso fugare questo dubbio personalmente”. Dal PENDIO emerge una SAGOMA scura, che si rivela essere quella di un NAGA di considerevoli dimensioni, alto oltre DUE METRI e lungo oltre QUATTRO. Ha le squame del colore del SANGUE, una BENDA sugli OCCHI e le creste ossee sulla sua schiena sono molto sviluppate e imponenti; da esse, pendono teschi di altri Naga. “Il cuore del Basilisco mi ha conferito il potere. Io, che ero l’anello debole della mia razza, ora ne sono il CapoTribù. E diventerò il Custode!”. |
All’ultima parola, altri NAGA salgono dal PENDIO, CINQUE armati di FALCIONE, UNO armato di MARTELLO; sono alti 180 centimetri, e lunghi circa 350 centimetri. Dietro di loro, strisciano DUE GORGONI, naga femmine con dei serpenti al posto dei capelli, di dimensioni appena più piccole degli esemplari maschi. I GUERRIERI NAGA ingaggiano sommariamente il GRUPPO. |
Dietro a S’SKTHSK, ALTRI QUATTRO NAGA risalgono il pendio, A DESTRA rispetto il GRUPPO. Si rivolge a XAVIEN, sibilando: “Ora che ho mangiato il cuore del Basilisco, e mi spetta il dominio sulla Sorgente d’Acqua Pura? Mai! A proposito… dov’è quello che voleva uccidermi…”, S’SKTHSK fa fuoriuscire la lingua biforcuta, setacciando l’aria, fino ad orientarsi verso LEXMARK. Non dice altro, si zittisce di colpo, sembrerebbe PREPARARSI. JANSEEN, ASCKEL, SJOGREN si immergono nella CONCENTRAZIONE; i tre percepiscono la Trama e gli Dei sorprendentemente vicini, e possono LANCIARE direttamente i propri poteri: infatti, la vicinanza con la SORGENTE d’ACQUA PURA – e una buona dose di benevolenza del Fato – consente a TUTTI i MAGICI e i MISTICI di ricorrere ai propri poteri più VELOCEMENTE. Altrettanto fanno le DUE GORGONI, i cui capelli iniziano a MUOVERSI. |
Il PROFETA RWGHR si rivolge a XAVIEN: “No, il Grande Kraken è il mio scudo. E la mia spada”. E, poco dopo, anche lui si fa SILENZIOSO. LEXMARK, GILORNDIR, ANCELOT, TINUVIEL ingaggiano altrettanti NAGA: TUTTI e quattro provano un AFFONDO diretto al PETTO dei nemici, vibrato con particolare forza. Gli altri DUE NAGA si dirigono uno verso MCNAVARA e l’altro verso HADOGAN, muovendo il FALCIONE ed il MARTELLO in una SPAZZATA parallela al suolo, da destra a sinistra. SER MRRGGLTON impugna i FIORD’ACCIAIO, e si dirige verso uno degli altri quattro Naga che risalgono il pendio. |
LILY e LERIWEN si immergono nella concentrazione, e riescono allo stesso tempo a RICHIAMARE il loro potere. AYDEEN raggiunge la GORGONE nel momento stesso in cui questa crea un’*AURA MEFITICA* sui SEI NAGA in posizione avanzata, cioè quelli che hanno già ingaggiato: le loro squame diventano VIOLA e TRASLUCIDE, e i danni che subiranno faranno rilasciare un vapore viola che infliggerà danni proporzionali a quelli subiti; l’ALTRA GORGONE manifesta una *PIOGGIA D’ACIDO* sull’AREA dove si trovano LILY, LERIWEN, GILRONDIR, ROSALY, RINGERIL e HADOGAN – che EVITA la SPAZZATA del Naga: fiotti di liquido VERDASTRO cadono dal soffitto, infliggendo danni GRAVI. |
L’IMMAGINE di THEMIS che ASCKEL compone si imprime sulle due GORGONI, che si immobilizzano all’istante, e sui NAGA che stavano minacciando LEXMARK, TINUVIEL e GILORNDIR: questi si immobilizzano, e LEXMARK riesce senza problemi ad abbattere la mazza sul cranio del NAGA, che si ROMPE. Tuttavia, una NUBE di vapore violaceo si alza dalla testa del Naga, insinuandosi nell’armatura del DEMONE e CORRODENDO il necroplasma in danni GRAVI al braccio. GILORNDIR, contemporaneamente alla Pioggia d’Acido, riesce ad affondare la lama nelle squame del Naga, infliggendo danni GRAVI: riceve danni MEDI al braccio armato, per la nuvole di VAPORE VIOLA dell’*Aura Mefitica*. Similmente, TINUVIEL gode dell’immobilizzazione dell’Immagine di Themis, e colpisce il proprio NAGA senza problemi: i danni che infligge sono GRAVISSIMI, ma subisce danni MEDI al braccio armato. [...] |
JANSEEN fa sorgere l’ULTIMA AURORA su tutti e CINQUE i Naga col FALCIONE: le entità CRITICHE dei danni subiti dalle creature fanno levare il VAPORE VIOLA, ma il Mezzelfo è troppo lontano per risentirne: il NAGA di TINUVIEL MUORE, così come quello di Lexmark – che era già morto; quelli di GILORNDIR e ANCELOT – che riesce a scansarsi dall’affondo per un soffio – agonizzano; quello di MCNAVARA invece lo COLPISCE, infliggendogli danni GRAVISSIMI, ma al contempo fa SPARGERE la POZIONE, che colpisce anche UNO degli altri Naga in avvicinamento, che si CONGELA immediatamente. SIEGRUN e SJOGREN si immergono nella concentrazione e RICHIAMANO il potere delle rispettive divinità. Il PROFETA RWGHR tenta una *PURIFICAZIONE* su S’SKTHSK, ma non accade nulla. S’SKTHSK, che si era preparato, scaglia degli ACULEI VELENOSI all’indirizzo di LEXMARK, a spazzata. |
AYDEEN si arrampica su una GORGONE in preda alla spossatezza, e riesce a conficcare i denti aguzzi nel collo della Naga, aprendo ferite GRAVI, che diventano MORTALI un istante dopo per il GUARDIANO DELLA LUNA CRESCENTE di LILY; similmente, l’incantesimo rende agonizzanti TRE dei QUATTRO Naga che salivano dal pendio – l’ultimo sta venendo preso a randellate con un mazzo di FIORD’ACCIAIO da SER MRRGGLTON – e l’altra GORGONE; S’SKTHSK invece se ne esce appena con danni GRAVI, che diventano GRAVISSIMI a seguito della FOLGORE di SJOGREN, ma sufficienti a fargli TOGLIERE la BENDA sugli occhi con un urlo di dolore: quelli che svela sono occhi gialli e a pupilla verticale, che cercano la fonte di quella ferita, facendo sibilare la lingua. |
I primi che lo SGUARDO di S’SKTHSK trova sul suo raggio visivo sono LEXMARK – che ha un volo INSTABILE a causa del VELENO degli ACULEI – e TINUVIEL, che lo INGAGGIANO, ma proprio per questa vicinanza incorrono nell’*ULTIMO SGUARDO*: vengono PIETRIFICATI, per DUE TURNI. La *PIOGGIA D’ACIDO* continua a cadere nell’area designata, ma LILY e LERIWEN, protette dal TURBINE DI FUOCO insieme a ASCKEL, ANCELOT, XAVIEN e NERISSA, non ne risentono, così come non ne risentono più direttamente HADOGAN e GILORNDIR – il quale UCCIDE il NAGA agonizzante, grazie anche all’intervento della POZIONE di RINGERIL che lo immobilizza – , per quando l’ACIDO coli lungo lo scudo, ed inizi ad insinuarsi sul BRACCIO dell’Elfo e del Mezzelfo, in danni GRAVI. [...] |
ROSALY e RINGERIL, rimaste nell’area d’effetto della pioggia, vedono i danni subiti diventare GRAVISSIMI. Il PROFETA PINNARDENTE si rivolge a NERISSA e XAVIEN,con voce gracchiante e affaticata: “Ho cercato di dissipare il potere del Basilisco, in modo da renderlo inoffensivo, ma… non ha funzionato. Il Grande Kraken non-” e non riesce a concludere la frase, respira a fatica. ANCELOT non trova difficoltà a UCCIDERE il NAGA, già gravemente ferito dall’incantesimo di LILY, così come SIEGRUN pone fine alla vita della GORGONE lasciata libera da AYDEEN, anch’essa ridotta in fin di vita dall’Arcistrega. |
La *PIOGGIA D’ACIDO* non smette di cadere sull’area vicino alla SORGENTE, ma LILY e LERIWEN sono protette dal TURBINE DI FUOCO, HADOGAN, GILORNDIR e ROSALY infine si allontanano – i primi due con ferite GRAVI al busto e ferite MEDIE al braccio che regge lo scudo, la seconda con ferite GRAVISSIME al busto – ; l’unica a permanere nell’area d’effetto è RINGERIL, che fa scudo a LILY con il proprio corpo, mettendola al riparo dallo sguardo letale di S’skthsk, ma che vede le sue ferite peggiorare a CRITICHE, e condurla infine alla MORTE. I danni GRAVISSIMI che S’SKTHSK ha riportato sono sufficienti a fargli perdere del tutto il controllo: non ci mette nulla a scavalcare il piccolo specchietto di XAVIEN, e a fissarlo con l’*ULTIMO SGUARDO*. I movimenti dell’UMANO RALLENTANO ben prima di incontrare il collo del NAGA. |
Per un interminabile istante, i movimenti di XAVIEN rallentano sempre più, ed una rapida previsione sulla traiettoria rende chiaro che il braccio si fermerebbe prima di incontrarne il collo. Poi, però, ELENDILMIR tira fuori la TAVOLETTA VOTIVA, alzando una sommessa preghiera al Dio Abissale: la TAVOLETTA si accende di LUCE AZZURRA, e si SGRETOLA tra le mani della MEZZELFA; accanto ai piedi di XAVIEN nascono DUE TENTACOLI di pura luce azzurra, che si avvolgono attorno alle BRACCIA dell’UOMO, guidandole e accelerandole di colpo: LAMABISSO, guadagna rinnovava POTENZA, e RECIDE la testa di S’SKTHSK, che MUORE sul colpo. Subito dopo, XAVIEN si PIETRIFICA, e resterà pietrificato per DUE TURNI. […] |
Nel mentre, SER MRRGGLTON prende a randellate con i FIORD’ACCIAIO l’ULTIMO Naga SUPERSTITE finché non muore, sul pendio: TUTTI gli altri, GORGONI comprese, sono già MORTI. Il Profeta Rwghr si è del tutto ripreso dalla stanchezza, e si rivolge a NERISSA: “Sto bene. Devo solo…” in quell’istante, i DUE CERCHI sui MASSI ai lati della Sorgente d’Acqua Pura vedono SVANIRE la propria LUCE: la SORGENTE, prima illuminata da una soffusa luminescenza sovrannaturale, si fa buia e tetra. Il PINNARDENTE spalanca gli occhi e, lentamente, scivola sui tentacoli, verso il limitare della POZZA; come se fosse in uno stato di tranche, senza sillabare alcunché, lascia cadere il bastone – che si FRANTUMA sull’urto – e si lascia CADERE all’interno della SORGENTE stessa. |
JANSEEN, nel mentre, attinge al potere della Trama. |
I tentacoli che avevano guidato gli ultimi movimenti di XAVIEN si dissolvono, svanendo come un’impalpabile nebbiolina. Nel momento stesso in cui il PROFETA RWGHR si getta nella SORGENTE, il suo corpo si dissolve, diventando istantaneamente acqua, che si miscela all’Acqua Pura. Nella POZZA si animano tre piccole luci: tutte e tre risalgono lungo la superficie dell’acqua, dirigendosi ciascuna verso uno dei CERCHI – due sui MASSI e uno in mezzo a loro, che è la sorgente vera e propria. Quelle tre fioche scintille si stabilizzano in LUCI AZZURRE, e all’interno dei CERCHI balena, per un istante, il SIMBOLO dei PINNARDENTE. |
Dalla SORGENTE si alza un CORO DI VOCI, tra le quali spicca quella gracchiante di RWGHR: “La Sorgente non può restare senza un Custode. S’skthsk aveva mangiato il cuore del Basilisco e, fintanto il Naga era in vita, l’antico Custode viveva in lui. Alla morte del Naga, la Sorgente necessitava di un altro Custode. I PinnArdente sono scelti dal Dio Abissale per vegliare sull’Oceano. Ora quello che era il Profeta Rwghr veglierà sulla Città Sommersa, diventandone il nuovo Custode”. Una breve pausa, mentre SER MRRGGLTON si avvicina, adocchiando il MARTELLO di cui era armato un NAGA, e prendendolo. Il CORO DI VOCI torna a farsi udire: “LightBringer, avete reso un gran servigio alla Città. Ve ne diamo atto sciogliendo il vostro Sacrificio, e ridandovi le vostre sembianze”. |
Il MURLOC viene avvolto da una COLTRE DI NEBBIA che sale dal basso e, quando lo abbandona, rivela quelle che dovevano essere le sue spoglie umane: al posto del MURLOC vi è ora un UMANO, avvolto nella medesima armatura dorata scintillante e che stringe il medesimo scudo – opportunamente ridimensionati – , brandendo un MARTELLO che è a sua misura, essendo stato utilizzato da un NAGA. MRRGGLTON, o meglio LIGHTBRINGER, si genuflette, sferragliando e chinando il capo, senza proferir parola. |
Il CORO DI VOCI si rivolge poi a LERIWEN, LILY, AYDEEN e LUNAA – rimasta in disparte per tutto il tempo – : “Sciogliere un Sacrificio la sera stessa in cui è stato stretto è un evento straordinario. Così com’è un evento straordinario la morte violenta di un Custode, ad opera di un’altra creatura del mare. E così com’è straordinario il vostro apporto nell’aver fatto rispettare la Giustizia dell’Oceano. Pertanto, vi è concesso di tornare in superficie. Riacquisterete le vostre vere sembianze col tempo, non appena il vostro corpo realizzerà che non vi trovate più negli abissi. Ora andate, e lasciate l’Antica Città al suo eterno riposo”. LIGHTBRINGER ha le lacrime agli occhi, ma non dice nulla: solo, si limita a uscire dalla SALA CIRCOLARE, pronto a scambiare due parole con gli avventurieri, mentre lo sguardo del Fato si volge altrove. |